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FAQ Open Access

Scopo e obiettivo della policy

L'obiettivo è espresso dall'art. 4 dello Statuto del Politecnico di Milano e richiamato nelle prime righe della policy appena approvata: "Il Politecnico di Milano incoraggia l'accesso pieno e aperto alla conoscenza, promuovendo la libera circolazione e la più ampia diffusione, anche in formato digitale, di contenuti didattici, culturali e organizzativi". Inoltre il Politecnico di Milano ha sottoscritto la Dichiarazione di Messina del 2004 che recepisce la Berlin Declaration on Open Access to Knowledge in the Sciences and Humanities dell'ottobre 2003.

E' questa l'unica policy esistente?

No. Molte università sia americane, sia europee (Harvard, MIT, CERN, NIH), adottano questo tipo di policy. Per una lista delle policy esistenti si veda http://roarmap.eprints.org 

Molte agenzie di finanziamento alla ricerca oggi richiedono che gli articoli scientifici derivanti dalla ricerca finanziata con fondi pubblici siano pubblicati in archivi istituzionali open access sia in Italia (es. Fondazione Cariplo), sia in Europa (es. Horizon 2020).

Altri enti di finanziamento alla ricerca hanno delle politiche di open access dei risultati. Alcune di queste policies sono pubblicate su:
SHERPA's Juliet database of funder policies
BioMed Central's table of funder policies

Che cosa fa la policy per gli autori scientifici del Politecnico di Milano?

Il web consente a docenti e ricercatori di condividere i propri articoli scientifici in modo semplice e libero, in aggiunta alcune ricerche dimostrano che gli articoli resi disponibili in modo gratuito online sono più citati e hanno maggior impatto di quelli che non lo sono.
Infatti, l'indicizzazione degli articoli archiviati su depositi istituzionali da parte dei motori di ricerca accresce la visibilità degli articoli incrementando gli indici citazionali.
Studi recenti dimostrano che la cercabilità tramite web degli articoli ha un'influenza diretta sull'Impact Factor e l'H-Index.
Molti docenti rendono disponibili i loro articoli sulle proprie pagine personali, ma questo può causare problemi per i limiti degli accordi di copyright eventualmente firmati con gli editori.
Questa policy permette di rendere disponibili open access i propri articoli in modo legale, e consente al Politecnico di Milano di supportare queste scelte tramite un archivio unico istituzionale.
L'accesso aperto alla produzione scientifica di Ateneo, resa disponibile attraverso l'archivio istituzionale, garantisce e potenzia la visibilità verso l'esterno dell'attività scientifica del Politecnico, rende immediatamente palese e valutabile sia sul piano quantitativo sia su quello qualitativo il valore dell'attività scientifica di Ateneo per utenti, finanziatori e partner, accrescendo l'immagine e lo status dell'istituzione.

Come si può fare in modo che un lavoro di ricerca diventi il più ampiamente disponibile?

Ci sono diverse possibilità per rendere la  ricerca più ampiamente disponibile:
 

  • Depositare il  lavoro nel catalogo della ricerca del Politecnico di Milano (catalogo della ricerca U-GOV), e dare il consenso alla visibilità. Esso sarà riversato automaticamente nel repository istituzionale Re.Public (Re.Public@polimi) e visibile a chiunque lo ricerchi;
  • Depositare il  lavoro in uno dei repository disciplinari esistenti, come per esempio:
    • per la computer science: Citeseer
    • per la fisica, la matematica, la biologia: ArXiv
    • per l'economia: RePec
  • Pubblicare in una rivista ad accesso aperto. La Directory of Open Access Journals mostra una lista di riviste scientifiche e accademiche con controllo di qualità liberamente accessibili a testo pieno in una vasta gamma di discipline.

Conformarsi alla policy

Che cosa è necessario fare per allinearsi alla policy?

La policy opera automaticamente per dare al Politecnico di Milano una licenza non esclusiva su tutti gli articoli accademici di tutti i docenti e ricercatori istituzionali a partire dalla sua attivazione, il 1° Ottobre 2014.
Il Politecnico di Milano raccomanda che questa policy sia comunicata a ciascun editore con cui si ha intenzione di pubblicare e che sia aggiunto ad ogni licenza di copyright o attribuzione per articoli accademici un addendum che dichiari che l'accordo è prima soggetto a questa licenza. In questo modo si eviterà, accettando, di cedere diritti editoriali che sono incompatibili con la prioritaria licenza del Politecnico di Milano la quale autorizza la distribuzione open access.
Il Politecnico di Milano fornisce una forma di Addendum a questo scopo.
Sia  che si utilizzi  l'addendum sia che non lo si utilizzi, la licenza al Politecnico di Milano continuerà ad avere vigore. Sarà predisposta anche una lettera standard con cui comunicare agli editori l'esistenza di un mandato istituzionale che prevede la cessione di una licenza non esclusiva di utilizzo a favore dell'Ateneo. L'Ateneo sta approntando una lettera ufficiale da inviare a tutti i maggiori editori con cui ha relazioni.

Che cosa succede se l'editore di una rivista rifiuta di pubblicare un articolo perché è stato dato il preventivo consenso al Politecnico a sottostare a questa policy?

Ci sono diverse possibilità.

  • Una è quella di cercare di convincere l'editore che dovrebbe accettare la licenza non esclusiva del Politecnico di Milano in modo da essere in grado di pubblicare l'articolo.
  • Un'altra opzione è quella di cercare un diverso editore.
  • Una terza possibilità è quella di consultare il Gruppo di lavoro Polimi sull'accesso aperto alla ricerca scientifica istituito dalla policy d'ateneo su quali misure prendere per rispondere alle preoccupazioni specifiche della casa editrice.
  • Una quarta scelta è quella di ottenere una deroga per l'articolo prevista nell'ambito della policy (guardare più avanti al punto "rinunciare ottenendo una deroga").

Quando, dove e come va depositato un documento per aderire a questa policy?

Il punto d'inserimento dati resta U-GOV Catalogo della Ricerca. Il modulo U-GOV consente di inserire gli allegati delle pubblicazioni. I file sono allegati SEMPRE IN U-GOV, poi transitano automaticamente in Re.Public.
Il Politecnico di Milano prevede che dal 1 ottobre 2014 ogni ricercatore inserisca:

  • i metadati del prodotto, che in Re.Public saranno sempre visibili ad accesso aperto;
  • la copia digitale del prodotto nella versione utile alla valutazione interna e nazionale, che resterà ad accesso riservato;
  • la copia digitale del prodotto nella versione consentita dall'editore per la diffusione in accesso aperto, che sarà messa a disposizione del pubblico in Re.Public senza finalità di lucro.

Secondo quanto stabilito nella policy di ateneo sull'Open Access: "L'Autore procede direttamente, o mediante l'ausilio del Gruppo di lavoro, al deposito tramite l'Anagrafe della ricerca, nell'Archivio istituzionale della versione editoriale consentita, privilegiando la versione finale referata del contributo, completa di tutti i metadati di base e legati al contesto di appartenenza".
Per la compilazione dei campi riguardanti gli allegati in U-GOV, fare riferimento alle definizioni e alle indicazioni seguenti:

Pre-print o pre-refereed
Articolo scientifico non ancora approvato da un board di peer review (pre-refereeing).
Inserire in questa tipologia qualsiasi altro tipo di documento non edito, comprese le sue parti (es. capitolo di un libro).
Rapporti con gli editori. Non tutti gli editori accettano di pubblicare un documento già reso pubblico in rete nella versione pre-print. Si consiglia di verificare le policy dell'eventuale editore d'interesse.

Post-print
Articolo scientifico pubblicato o già accettato per la pubblicazione da parte di un editore dopo essere stato sottoposto a processo di peer review (post-refereeing). Inserire in questa tipologia qualsiasi tipo di documento edito, comprese le sue parti (es. capitolo di un libro).
Rapporti con gli editori. L'editore può indicare a quali condizioni e in quale versione il post-print può essere depositato in un repository e essere reso pubblico in rete:
- Author's Accepted Manuscript (AAM) o Draft: versione non editoriale dell'articolo, anche detta Manoscritto o Author version (senza numerazione delle pagine e del layout grafico così come compare sulla rivista) e indicata come versione finale referata nel testo della policy.
- Versione editoriale: copia della versione pubblicata, rientra in questa definizione anche la così detta Author copy.

Verificare le policy dell'editore, ricordando che quasi tutti gli editori consentono di depositare solo la versione draft.

Abstract

Riassunto del contenuto concettuale di un documento.

Altro materiale allegato
Indici, tabelle, grafici, immagini, parti preliminari del testo (copertina, frontespizio, indici, bibliografia) e ogni altra tipologia di documento o parte di documento non rientrante nelle definizioni sopra riportate.

Per la definizione della visibilità dell'allegato in U-GOV

  • Non pubblico
    Scegliere l'opzione Non Pubblico quando si intende rendere non visibile l'allegato su Re.Public.
    L'allegato sarà comunque visibile su U-GOV per l'autore e i coautori del prodotto, per gli amministratori del sistema e i componenti del comitato di valutazione.
  • Pubblico
    Scegliere l'opzione Pubblico quando si intende rendere visibile l'allegato su Re.Public. L'opzione Pubblico implica la scelta da parte dell'autore delle policy di diritto di autore (e relative restrizioni) a cui l'allegato è sottoposto.

Licenze Creative Commons (CC)

La licenza che viene conferita al Politecnico di Milano in modo non esclusivo corrisponde alla Licenza: Attribuzione- CC BY (Creative Commons Attribution License 4.0).
Le licenze Creative Commons rispondono al modello "Alcuni diritti riservati" in cui l'autore sceglie di concedere alcune facoltà al pubblico, al fine di incrementare la fruibilità della propria opera intellettuale. Per pubblicare sotto licenza CC, l'autore deve aver mantenuto per sé i diritti, evitando di cederli all'editore, oppure deve aver ottenuto un'esplicita autorizzazione dall'editore stesso per la pubblicazione sotto licenza CC.
Vi sono 6 tipologie di licenze Creative Commons:

  • Attribuzione - CC BY: permette che altri copino, distribuiscano, mostrino ed eseguano copie dell'opera e dei lavori derivati da questa a patto che vengano mantenute le indicazioni di chi è l'autore dell'opera.
  • Attribuzione - NonCommercial: CC BY - NC: permette che altri copino, distribuiscano, mostrino ed eseguano copie dell'opera e dei lavori derivati da questa solo per scopi non commerciali.
  • Attribuzione - Share Alike: CC BY - SA: permette che altri distribuiscano lavori derivati dall'opera solo con una licenza identica o compatibile con quella concessa con l'opera originale.
  • Attribuzione - No Derivative Works: CC BY-ND: permette la ridistribuzione, commerciale e non, dell'opera fintanto che viene trasmessa intera ed invariata, dando credito all'autore.
  • Attribuzione - NonCommercial/ Share Alike: CC BY-NC-SA: permette a terzi di modificare, redistribuire, ottimizzare ed utilizzare un'opera come base non commerciale, fino a che sia dato credito e licenza alle loro nuove creazioni mediante i medesimi termini.
  • Attribuzione - NonCommercial/ No Derivative Works: CC BY-NC-ND: è la più restrittiva delle nostre sei licenze principali, permettendo a terzi soltanto di scaricare le opere e condividerle ad altri fino a che sia dato il giusto credito, ma non possono cambiarle in nessun modo od utilizzarle commercialmente.

Applicazione della policy

A quali tipologie di documenti si applica la policy?

La policy si applica agli articoli scientifici. Utilizzando la definizione della dichiarazione di Budapest Open Access Initiative, gli articoli scientifici sono contributi scientifici che descrivono i risultati della ricerca e che gli autori pubblicano per la disseminazione della conoscenza scientifica senza previsioni di pagamento. Questi articoli sono in genere pubblicati in riviste o atti di conferenze dopo la revisione di un comitato scientifico.
Molti prodotti scritti non sono compresi in questa nozione specifica di articolo scientifico, così come i libri, gli articoli divulgativi, gli articoli commerciali, la narrativa e la poesia, voci di enciclopedia, scritti effimeri, dispense, video conferenze, o altre opere protette da copyright; la politica Open Access non è pensata per rivolgersi a questi tipi di opere.

Quale versione della pubblicazione è inserita nell'archivio istituzionale?

Nel caso di articolo pubblicato su Rivista Open Access: la versione post print editoriale finale dell'articolo prodotta dall'autore, con tutte le modifiche apportate mediante il processo di revisione e con la formattazione dell'editore.
Nel caso di articolo pubblicato su Rivista in abbonamento tradizionale: la versione digitale consentita dall'editore (post print Draft o post print versione editoriale).
E' importante ricordarsi di verificare sempre la politica dell'editore verso l'auto archiviazione.

La policy si applica anche agli articoli già pubblicati?

No. La policy non si applica né agli articoli depositati prima dell'entrata in vigore della policy (il 1. ottobre 2014), né agli articoli per i quali siano stati stipulati accordi con l'editore che non sono compatibili con la policy nel periodo precedente all'adozione della policy stessa.
La policy non si applica neppure agli articoli scritti dopo aver lasciato il Politecnico di Milano.

La policy si applica agli articoli con più autori?

Si. Ogni co-autore di un articolo mantiene il copyright dell'articolo e, individualmente, ha l'autorità di concedere al Politecnico una licenza non esclusiva. Nel caso anche solo uno di essi chiedesse la rinuncia alla policy, l'articolo rimarrebbe ad accesso chiuso o riservato.

Qual è la procedura per l'inserimento degli allegati in UGOV Ricerca?

Il gruppo di lavoro di Ateneo sull'Open Access ha elaborato un documento che ha per titolo Procedura inserimento allegati in UGOV in cui sono tracciate in maniera schematizzata quali sono le fasi di inserimento degli allegati in UGOV Ricerca ai fini della pubblicazione in OA sul repository di Ateneo Re.Public.

Per eventuali chiarimenti o approfondimenti contattare il gruppo all'indirizzo openaccess@polimi.it

Rinunciare (ottenendo una deroga)

Come si può chiedere la rinuncia al trasferimento della licenza al Politecnico?

Per rinunciare è necessario mandare una email o altra notifica scritta all'indirizzo mail del gruppo di lavoro di ateneo openaccess@polimi.it con le seguenti informazioni:

  • Nome dell'autore di Politecnico di Milano
  • Titolo dell'articolo
  • Sede di pubblicazione
  • Motivazioni per la rinuncia
  • Articolo associato ad un finanziamento pubblico che richiede Open access?

Che cosa succede se non si rinuncia ma si concede comunque il diritto esclusivo ad un editore, firmando erroneamente un contratto editoriale che è in conflitto con la presente Policy?

La licenza del Politecnico di Milano avrebbe ancora valore, perché sarebbe stata concessa (attraverso questa politica) prima della firma del contratto dell'editore. Se l'editore sostenesse che la situazione non può essere rivista, sono disponibili le seguenti opzioni:

  • consultare  il gruppo di lavoro per individuare possibili soluzioni
    openaccess@polimi.it
  • chiedere di rinunciare per un determinato articolo.

Che cosa succede se i co-autori di un lavoro sono in disaccordo se aderire o meno alla policy?

In base alla legislazione italiana sul diritto d'autore, ciascun autore in un articolo scritto in collaborazione è proprietario del diritto d'autore. Spetterebbe al coautore decidere se chiedere una rinuncia alla policy per un determinato articolo.
Nel caso anche solo uno di essi chiedesse la rinuncia alla policy l'articolo rimarrebbe ad accesso chiuso o riservato.

Perché la policy comprende la possibilità di rinunciare? Questo non rischia di minarne il valore?

La possibilità di rinunciare vuole andare incontro alle preoccupazioni degli autori che non vogliono compromettere la loro possibilità di lavorare con alcuni editori e al desiderio di rispettare le politiche di una certa istituzione, anche se in contrasto con questa policy.
Comunque anche con l'opzione opt-out, la policy modifica l'impostazione standard nella gestione dei diritti d'autore.
Il dato di fatto è che il Politecnico di Milano ha il diritto di condividere apertamente il lavoro dei propri docenti e ricercatori e può estendere i diritti degli autori anche per il loro uso.

E' possibile ritirare un documento in un secondo tempo se un editore richiede di farlo?

Si. Si potrà rimuovere un documento, specialmente nei casi di disputa legale.
Le specifiche verranno elaborate dal Gruppo di lavoro OA - ASBA, che ha il compito di implementare la policy.

Aspetti legali

Quali sono i diritti degli autori di pubblicazioni scientifiche?

La diffusione degli archivi istituzionali e dell'editoria OA ha indotto la maggior parte degli editori commerciali a elaborare politiche che consentano il deposito degli articoli su piattaforme ad accesso aperto.

Sul sito SHERPA/RoMEO è riportato lo schema delle licenze in materia di archiviazione su depositi istituzionali.

In base alle politiche adottate, gli editori sono classificati in:
    Verdi - consentono l'archiviazione di pre print e post print
    Blu - consentono l'archiviazione del post print
    Gialli - consentono l'archiviazione del pre print
    Bianchi - non consentono alcuna archiviazione

Per garantirsi i diritti d'uso delle pubblicazioni, fra cui quello di deposito presso un archivio istituzionale, è buona prassi che l'autore, all'atto della firma del contratto di pubblicazione, richieda di inserire una clausola in merito. Tale clausola viene denominata Addendum. Schemi già preimpostati di addendum sono stati elaborati da Science Commons e prevedono il mantenimento dei diritti di riproduzione, di disseminazione e comunicazione, di riuso e utilizzo a fine didattico e di ricerca dell'opera.
Le licenze Creative Commons (CC) permettono all'autore di definire i diritti che l'autore si riserva nei confronti dei fruitori del documento, secondo il modello "alcuni diritti riservati". Nel mondo della comunicazione digitale in cui interventi in convegni, testi di corsi, scritti non editi vengono diffusi e condivisi in tempo reale sul web, le licenze CC consentono all'autore di definire le modalità di fruizione, l'ambito e l'utilizzo dei propri lavori.
Il Politecnico segnala un Addendum predefinito scaricabile al link: http://www.sparc.arl.org/resources/authors/addendum-2007

Il Politecnico di Milano si sta appropriando dei diritti sul lavoro dei suoi autori scientifici?

No. Questa policy concede specifiche autorizzazioni non esclusive al Politecnico di Milano. Chi pubblica mantiene ancora la proprietà e il controllo completo del diritto d'autore sui suoi scritti, soggetti solo a questa previa autorizzazione.
I docenti e i ricercatori possono esercitare i diritti d'autore in qualsiasi modo ritengano necessario, compreso il trasferimento dei diritti ad un editore, se lo desiderano. Tuttavia il Politecnico di Milano continua ad essere detentore della sua licenza e del diritto di distribuire l'articolo attraverso il suo repository.
Per evitare conflitti con l'editore con cui si intende pubblicare, è sempre auspicabile verificare sul sito Sherpa/Romeo la policy dell'editore verso l'auto archiviazione e la compatibilità del contratto di edizione con la licenza non esclusiva concessa al Politecnico di Milano dalla policy di Ateneo sull'Open Access, dando comunicazione preventiva all'editore dell'esistenza di un mandato istituzionale, per tutelarsi nei casi in cui si tratti di editore che non sostenga l'Open Access.
Inoltre, se il lavoro è frutto di una ricerca finanziata con fondi pubblici o deriva da un progetto sviluppato nell'ambito del nuovo piano europeo di finanziamento alla ricerca Horizon2020, sulla base del Decreto Legge dell'8 agosto 2013 approvato definitivamente dalla Camera il 3 ottobre 2013 convertito con modificazioni dalla Legge 7 ottobre 2013, n. 112 e in base alle regole di partecipazione redatte dalla commissione europea, ogni articolo deve essere pubblicato in Open Access e reso accessibile liberamente.

Che cosa succede se sorgessero difficoltà legali quando si cerca di rispettare la presente policy?

Il Gruppo di lavoro OA di Ateneo è composto da membri del personale tecnico specializzato dell'area biblioteche, del servizio valorizzazione ricerca e da membri del personale docente, con competenze tecniche in materia di gestione dei diritti di proprietà intellettuale. Il gruppo è in grado di portare ausilio a sostegno della policy e fornire aiuto ai docenti e ai ricercatori in difficoltà.

Come si può utilizzare un articolo che figura sia con un contratto di edizione che con una licenza Creative Commons?

Alcuni articoli nella collezione di articoli open access del Politecnico di Milano appaiono con un contratto di copyright editoriale (es. "c2009 American Physical Society") in aggiunta a una licenza Creative Commons. Il contratto dell'editore può indicare che il copyright dell'articolo è stato trasferito dall'autore all'editore, o che l'autore ha utilizzato un modello fornito dalla casa editrice in attesa che sia trasferito il copyright, ma tale contratto dovrà essere integrato con le disposizioni dell'Addendum o disposizioni analoghe che evitino conflitti tra la licenza CC a favore del Politecnico e il contratto di edizione.
Se un articolo compare con una licenza CC è questa licenza che determina come l'articolo può essere utilizzato. Il Politecnico di Milano ha scelto di assegnare agli articoli sotto la sua policy di Open Access una delle licenza standard Creative Commons: Attribuzione (CC BY). Questo particolare tipo di licenza CC BY significa che l'autore è libero di condividere (copiare, distribuire e trasmettere l'opera) e modificare (adattare) i lavori alle seguenti condizioni:

Attribuzione - CC BY: permette che altri copino, distribuiscano, mostrino ed eseguano copie dell'opera e dei lavori derivati da questa a patto che vengano mantenute le indicazioni di chi è l'autore dell'opera.

Attribuzione - NonCommercial: CC BY - NC: permette che altri copino, distribuiscano, mostrino ed eseguano copie dell'opera e dei lavori derivati da questa solo per scopi non commerciali.

Attribuzione - Share Alike: CC BY - SA: permette che altri distribuiscano lavori derivati dall'opera solo con una licenza identica o compatibile con quella concessa con l'opera originale.

Attribuzione - No Derivative Works: CC BY-ND: permette la ridistribuzione, commerciale e non, dell'opera fintanto che viene trasmessa intera ed invariata, dando credito all'autore.

Attribuzione - NonCommercial/ Share Alike: CC BY-NC-SA: permette a terzi di modificare, redistribuire, ottimizzare ed utilizzare un'opera come base non commerciale, fino a che sia dato credito e licenza alle nuove creazioni mediante i medesimi termini.

Attribuzione - NonCommercial/ No Derivative Works: CC BY-NC-ND: è la più restrittiva delle nostre sei licenze principali, permettendo a terzi soltanto di scaricare le opere e condividerle con altri fino a che sia dato il giusto credito; le opere non possono essere cambiate in nessun modo o utilizzate commercialmente.
Maggiori informazioni sulla licenza: Creative Commons Attribution 4.0 international (CC BY 4.0)

Che cosa viene fatto con gli articoli

Che cosa farà il Politecnico di Milano con gli articoli?

Il Politecnico di Milano continuerà a gestire il suo repository open access Re.Public al fine di rendere disponibili e conservare gli articoli scientifici prodotti dall'Ateneo e resi accessibili in conformità alla policy.
Il repository è conservato e reso accessibile all'harvesting dei servizi di ricerca come OAIster e Google Scholar.
Il repository è un'installazione del software open source DSpace e, grazie alla tecnologia OAI-PMH, sarà punto di disseminazione sul Web dei prodotti della ricerca dell'Ateneo, che possono così essere indicizzati dai motori di ricerca generali o speciali e da strumenti informatici in grado di semplificare i processi di ricerca come Primo, discovery tool acquistato dal Politecnico di Milano.
Il Politecnico di Milano può inoltre permettere ad altri di distribuire il contenuto, a condizione che gli articoli non siano venduti a scopo di lucro. Ad esempio, a docenti presso altre istituzioni potrebbe essere dato il permesso di fare copie per la distribuzione gratuita direttamente ai propri studenti. Tuttavia, il Politecnico di Milano non ha e non può concedere ad altri il diritto di vendere gli articoli per un profitto o di vendere un libro contenente gli articoli per un profitto.

Gli articoli possono essere utilizzati per fornire ricerca o altri servizi da aziende come Google?

Sì, la licenza del Politecnico di Milano permette di consentire alle istituzioni sia commerciali sia no profit di utilizzare gli articoli per fornire ricerca o altri servizi, purché gli articoli non siano stati venduti in cambio di royalties. Questo è vero anche se i servizi generano ricavi pubblicitari o se le aziende si fanno pagare per i servizi. Per esempio, la licenza concede al Politecnico di Milano di abilitare gli articoli ad essere raccolti e indicizzati dai servizi di ricerca (come Google Scholar), o recuperati da strumenti informatici in grado di semplificare i processi di ricerca (come Primo), in modo che possano essere più facilmente trovati e utilizzati per fornire altri servizi a valore aggiunto, finché gli articoli stessi non siano venduti a scopo di lucro.
Il Politecnico di Milano potrebbe anche autorizzare l'uso degli articoli in un servizio commerciale che fornisce informazioni estratte dagli articoli, come ad esempio dati bibliografici o elenchi di citazioni, ma non può autorizzare l'uso del testo integrale in sé. Eventuali accordi sarebbero coerenti con gli obiettivi di un accesso aperto, garantendo un'ampia visibilità e disponibilità di articoli accademici.

Chi controllerà l'implementazione della policy?

Il Gruppo di lavoro OA di Ateneo istituito dalla policy stessa. I suoi membri si occuperanno dello sviluppo di processi e procedure sollecitando la partecipazione dell'Ateneo e fornendo relazioni su come il piano di attuazione è sviluppato.
Il Gruppo di lavoro avrà anche il compito di monitorare l'andamento della policy e di presentare un rapporto a riguardo entro il 31 dicembre di ogni anno.

Impatto della policy nell'ambito della pubblicazione accademica

Questa policy danneggerà riviste, società scientifiche, piccoli editori, o il referaggio?

Non ci sono prove empiriche che, anche quando tutti gli articoli siano liberamente disponibili, le riviste vengano chiuse. Le principali società nel campo della fisica non hanno visto alcun impatto sui loro programmi editoriali, nonostante il fatto che per oltre 10 anni, in un archivio ad accesso aperto (arXiv) sia stata messa a disposizione quasi tutta la letteratura sulla Fisica delle Alte Energie scritta durante questo periodo. Saranno ancora necessarie le riviste per i loro servizi a valore aggiunto, come la peer review logistica, il copy editing, e la manutenzione di siti web.

Questa policy danneggerà coloro che hanno bisogno di pubblicare i loro lavori in riviste di alta qualità?

La possibilità di chiedere una rinuncia a partecipare alla policy serve anche a proteggere gli autori che hanno bisogno di pubblicare in determinate riviste.

Come questa policy influenzerà le altre università, in particolar modo quelle di piccole dimensioni?

Molte università stanno andando nella direzione dell'Open Access. Ci aspettiamo che se policy simili saranno adottate da più università, il clima generale per la comunicazione scientifica migliorerà, a beneficio di tutti gli istituti di istruzione superiore. Università più piccole potrebbero non avere le risorse per costruire i propri repository, ma repository condivisi stanno iniziando ad essere disponibili per tali casi.

Il Politecnico di Milano cosa si aspetta da questa policy?

La policy dovrebbe aumentare l'impatto della ricerca del Politecnico di Milano rendendola più ampiamente disponibile e visibile. Gli studi mostrano un grande vantaggio di citazione per gli articoli ad accesso aperto, che vanno dal 45% ad oltre il 500%, ma i modelli di business editoriale restrittivo limitano l'ampia condivisione attraverso condizioni onerose nei contratti con biblioteche universitarie e i singoli autori. Ad esempio, molti editori proibiscono agli autori di pubblicare il loro lavoro apertamente sul web, e gli editori comunemente 'affittano' l'accesso ai loro contenuti, mettendo a rischio l'accessibilità a seguito della cancellazione di abbonamenti. L'esecuzione di una ricerca sistematica e l'indicizzazione avanzata sono vietate in quasi tutti i contratti.
La policy darebbe al Politecnico di Milano un mezzo per negoziare condizioni più favorevoli con gli editori, uno sforzo necessario in un contesto di consolidamento del mercato: i cinque editori di riviste più grandi ora detengono oltre la metà del totale dei ricavi di mercato, e, nel corso degli ultimi 15 anni, il prezzo delle riviste scientifiche è cresciuto circa tre volte più veloce del Consumer Price Index.

Ulteriori precisazioni sull'applicazione della policy

Come è compatibile la concessione al Politecnico di Milano di una licenza non esclusiva che lo renda in grado di esercitare tutti i diritti di copyright?

Il quadro giuridico del diritto d'autore è che non si può dare via ciò che non si ha. Al Politecnico sono stati concessi diritti non esclusivi; di conseguenza non sarà in grado a sua volta di concedere i diritti esclusivi.
Il Politecnico di Milano, tuttavia, sarà in grado di esercitare tutti gli altri diritti di utilizzo protetti da copyright, tra cui la riproduzione, visualizzazione, distribuzione, e la possibilità di fare lavori derivati da articoli che rientrano nella policy, purché tali attività non siano fatte a scopo di lucro.

Perché fare di questo un requisito automatico? Perché non suggerire che ciascun autore singolarmente conservi una licenza per la distribuzione ad accesso aperto?

L'esperienza ha dimostrato che i sistemi "opt-in" hanno scarso effetto sul comportamento degli autori. Per esempio, negli Stati Uniti, prima che il Congresso americano l'avesse reso un requisito necessario, la partecipazione alla politica di accesso pubblico NIH era facoltativa. Durante quel periodo c'era solo un livello del 4% di conformità. L'esperienza in molti settori ha mostrato che i sistemi di "opt-out" riescono ad ottenere gradi di partecipazione molto più alti rispetto ai sistemi "opt-in".
I singoli autori trarranno beneficio da una politica unica e organica perché questa rende possibile per il Politecnico di Milano lavorare con gli editori per conto degli autori, semplificare le procedure e ampliare l'accesso.

Perché le immagini non sono contemplate nella policy?

Le immagini sono create da docenti in una vasta gamma di contesti e per una ampia gamma di scopi troppo complessi per includere immagini in policy. Nella misura in cui le immagini sono contenute negli articoli, tuttavia, saranno coperte dalla policy.

Perché la policy non offre un periodo di embargo prima di pubblicare gli articoli, in modo che la versione del Politecnico di Milano non appaia fino a dopo la pubblicazione ufficiale?

Discipline differenti hanno tempi di vita molto diversi per articoli di riviste, il che rende molto difficile includere un determinato periodo di tempo in una politica globale. Invece, l'"opt out" esiste per autori i cui editori richiedono un ritardo prima di rendere gli articoli disponibili.