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Fondo Ghianda (inizio sec. XX - inizio sec. XXI)

1. Gianfranco Frattini, tavolo Kyoto, 1974
2. Vico Magistretti, tavolo e sedia Pan, 1980
3. Pierluigi Ghianda nel suo laboratorio

Pierluigi Ghianda (1926 - 2015)

Titolare di un’importante falegnameria di antica tradizione familiare in Brianza, Pierluigi Ghianda prende in mano l’azienda nel 1960 alla morte del padre. Il suo lungo operare che abbraccia l’arco di sei decenni, la sua produzione e la sua committenza di altissimo livello lo segnalano tra i principali maestri ebanisti del secolo scorso. Del legno e dei suoi segreti Ghianda è stato infatti uno straordinario conoscitore. Della sua competenza nel realizzare prototipi per la produzione industriale si sono avvalsi non pochi tra i maestri del design italiano e internazionale quali Gae Aulenti, Alberto Barokas, Mario Bellini, Max Bill, i fratelli Castiglioni, Cini Boeri, Gianfranco ed Emanuela Frattini, Hans Hollein, Vico Magistretti, Angelo Mangiarotti, Richard Sapper, Ettore Sottsass, Massimo e Lella Vignelli.

Sue realizzazioni sono state esposte al Moma di New York, a Palazzo Grassi, al Musée d’Orsay, alla Triennale di Milano, al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano.

Il fondo conta complessivamente oltre 130 pezzi tra complementi di arredo, prototipi, semilavorati, strumenti di lavoro, disegni e materiale pubblicitario e informativo dell’azienda.

Donato ad Archivi Storici nel luglio 2018.

 

Strumenti di corredo
In corso di ordinamento e trattamento inventariale.